Tribù di Mentori: Intervista a Luca Proietti, medico psicoterapeuta e psichiatra.

Sono Luca Proietti, sono un medico psicoterapeuta e psichiatra. Ho studiato Terapia Breve Strategica presso la scuola del Prof. Giorgio Nardone ad Arezzo, mi sono specializzato nel 2020. Nel 2016 ho frequentato per un periodo l’Equipe del Prof. Benedetti che svolge progetti di ricerca sull’effetto placebo. Nel 2020 ho frequentato per 6 mesi a Dublino presso la Hesed House una struttura pubblica che eroga psicoterapia di differenti approcci: strategica, sistemica, umanistica. Nel Novembre 2021 invece ho concluso la specializzazione in Psichiatria presso l’Università degli studi di Genova e l’Ospedale San Martino di Genova. Mi sono anche perfezionato in Psichiatria Forense presso l’Università di Torino. Ho aperto il mio blog nel 2019 aiutato. Ho pubblicato 4 articoli scientifici, e partecipato come relatore a svariati convegni nazionali di psichiatria e psicoterapia. Dal Novembre 2020 ho lanciato il corso di psicofarmacologia strategica rivolto a psicoterapeuti e medici, che si occupa dell’utilizzo strategico dei farmaci in psicoterapia e dell’integrazione di psicofarmaci e psicoterapia. Da Febbraio al Settembre 2021 ho lavorato presso il Centro di Salute Mentale di Boves dell’ ASL di Cuneo come psichiatra convenzionato. Dal Gennaio 2021 ho iniziato anche la mia attività come libero professionista, mi occupo di psicoterapia, coaching e svolgo consulenze psicofarmacologiche.

    1. Quali sono i 3 libri che hanno notevolmente influenzato la tua vita?

Change di P. Watzlawick et al. – ci spiega come cercando di risolvere i problemi in realtà li creiamo o li peggioriamo. Cogito Ergo Soffro di G. Nardone – mi ha aiutato ad uscire da un periodo di sofferenza della mia vita e a pensare in maniera diversa. Occasione o Tentazione di S. Fausti – una revisione più recente degli Esercizi Spirituali di S. Ignazio de lo Yola, la pratica del discernimento descritta in questi testi mi ha aiutato a fare scelte di qualità libere dai condizionamenti nella vita. Il cavaliere Nero di B. Cornwell – è stato il romanzo che mi è piaciuto di più in assoluto, ho iniziato ad amare la lettura da quel momento, e ricordo di averlo letto in un periodo molto bello della mia vita, vorrei rileggerlo prima o poi. La Struttura della magia R. Bandler & J. Grinder – vi ho scoperto il metamodello con gli “errori” come generalizzazioni, cancellazioni e deformazioni, uno strumento potentissimo per la mia vita personale e l’attività professionale La sottile arte di incasinarsi la vita di B. Paoli – con la descrizione delle tentate soluzioni e dei club psicologici rappresenta secondo me il futuro della Terapia Breve, fondamentale per lavorare con i clienti che seguo, ma anche su me stesso. Quello che ho regalato di più è il manuale del Guerriero della Luce di P. Coelho, perché permette di avere una o più di pillole di saggezza quotidiana, calde di umanità, allevia la pesantezza e la monotonia di alcune giornate.

    1. Quale acquisto(o acquisti) ha influito positivamente sulla tua vita?

I percorsi di psicoterapia che ho svolto. Una formazione in psicoterapia delle esperienze di equilibrio. Il Kindle, me lo hanno regalato.

    1. Qual è uno degli investimenti migliori o più vantaggiosi che tu abbia mai fatto?

(Potrebbe essere un investimento di denaro, tempo, energia, attività ecc.) Il periodo trascorso a Dublino in cui sono riuscito a curare la mia formazione, la mia lingua, il mio fisico e il blog. Il mio blog e l’attività di produzione di contenuti online. Le scuole di specializzazione. Il tempo trascorso a studiare. Il percorso di crescita prima e volontariato poi con gli scout. Il tempo e l’impegno dedicato alla pesca in apnea.

    1. Qual è un’abitudine insolita o una cosa assurda che tu ami?

L’esercizio dei 101 desideri.

    1. Quale convinzione, comportamento o abitudine ha migliorato di più la tua vita?

Abitudini: Antistress Sonno Movimento Alimentazione Supplementi Tecnologia Scrivere, leggere, la convinzione che il tempo sia prezioso e dobbiamo farlo fruttare al massimo. Il mantra degli Scout che è fai del tuo meglio per essere sempre pronto a servire gli altri. Fare attività fisica, meditare, lavorare sulla spiritualità, ridurre i carboidrati. Lavorare sui miei obiettivi. Il thè, in particolare verde. Quando riesco andare a pescare sott’acqua. Pensare che dormire e mangiare sono bisogni che si possono procrastinare e ritardare se ti nutri di qualcosa di più grande. Mantenere la presa fino a quando non ho risolto una situazione. Ricavarmi del tempo per me. Chiedere consulenze e formazioni, tante.

    1. Negli ultimi cinque anni, a cosa a cosa hai imparato a dire no a (distrazioni, inviti, ecc.)?

La TV, non la ho in casa da 5 anni. Gli eventi dove la gente si lamenta. Dire di no agli altri quando ho bisogno di avere del tempo per me. Ho imparato a dire di no alle situazioni in cui mi sembra di buttare via tempo e che mi frustrano. Se una situazione in cui sono non è ancora soddisfacente perché richiede ulteriori sforzi ed impegno: ottimo mi ci dedico. Se non richiede sforzi, le cose non posso cambiare ed è frustrante, me ne vado.

    1. Quando ti senti sopraffatto o fuori forma, o hai temporaneamente perso la concentrazione, cosa fai? (Se utile: quali domande ti poni?)

Chiamo la mia fidanzata, che è psicologa anche lei. Chiamo qualche collega, medito e cerco di rallentare e fare qualche attività piacevole per me e piuttosto, se possibile, rinvio al giorno seguente. E poi cerco di focalizzarmi sui miei obiettivi e le mie priorità, “Ok, sei sopraffatto, stanco, frustrato, demotivato, ma stai lavorando per un tuo obiettivo? E’ funzionale a qualcosa che ti permette di aumentare la tua qualità di vita? Se sì ok, se no mi fermo e cambio strada. Mi ricordo le parole di Ferris: Un investimento ha senso quando riduci la tua qualità di vita del 10% per un periodo per poi averne di più dopo, se no non è un investimento.

    1. Qual è il tuo “fallimento preferito”? In che modo un ti è stato utile?

Abbandonare l’università per 10 mesi al secondo anno e lavorare per un’azienda di formazione. Cadere dalla bicicletta mentre mi stavo preparando al campionato mondiale di cronoscalata, gara andata, ho smesso di andare in bici agonisticamente.

    1. Che consiglio daresti a uno studente universitario intelligente e motivato che sta per entrare nel “mondo reale”?

Prendi sempre la strada che va in salita. Evita di fondare le tue scelte sulla paura e sulla comodità. Sì affamato e folle, per davvero. Studia e impara tutto quello che il percorso canonico ti può offrire, riconoscendo che sono conoscenze limitate ma sono una buona solida base. Chiedi consiglio ai tuoi genitori, ai tuoi professori per quanto riguarda il percorso canonico, ma rimani sempre attento, aperto e lavora per costruirtene uno tuo, che segua le tue passioni, anche se ancora bene non sai dove porterà. Accetta l’organizzazione delirante dell’università, le ingiustizie, le manovre sibilline, la limitatezza di vedute, l’arrivismo, il problema è loro, se ti danno fastidio queste cose, vuol dire che sei sano. Stai in quel mondo giusto il tempo di imparare, studiare e specializzarti perché poi avrai un vantaggio competitivo che non ti immagini neanche, quando hai preso ciò che dovevi metti il turbo e salutali. In parallelo con l’università scegliti un percorso di formazione più pratico e pragmatico. Trovati dei bravi maestri, di cui ti piaccia anche la vita oltre che le teorie. Impara da tutti, soprattutto quelli che sembrano bravi e sono criticati da molti, ma non criticano. Quale consiglio dovrebbero ignorare? Di conformarsi, di fare come hanno fatto tutti gli altri, di stare dalla mattina alla sera in ospedale, in studio o in ufficio.

    1. Quali sono i cattivi consigli che senti nella tua professione o area di competenza?

I farmaci sono per sempre, l’online non funziona, i farmaci non servono, la psicoterapia non funziona, dovrai per forza lavorare tanto ed essere frustrato. Devi per forza stare tutto il giorno in ospedale per formarti. Pensa positivo, si grato, accetta il tuo passato, stai tranquillo, non pensarci, impegnati di più.

    1. Se tu potessi scrivere nel cielo un messaggio per gli altri umani – cosa ci sarebbe scritto e perché?

Magari la tua citazione preferita o una a cui pensi spesso. Per gli anni di studio: “La cosa più importante è essere in grado di sacrificare ciò che sei per ciò che diventerai” di Erik Thomas Poi: “La credenza che la realtà che ognuno vede sia l’unica realtà è la più pericolosa di tutte le illusioni.” Di Paul Watzlawick Per gli adulti, prima che facciano morire i loro sogni:  “il tuo unico dovere è salvare i tuoi sogni” di Amedeo Modigliani   Dove possiamo seguirti sul web? Sito personale: https://lucaproietti.net/ Instagram: https://www.instagram.com/dr.lucaproietti/ GRAZIE MILLE Grazie anche a te Zio.  

Psicoterapia contro miglioramento personale – Litigata col dottor Luca Proietti – HackCast

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